PARTE SECONDA: la fine di lucy,inizio di un nuovo viaggio,come tutto è cominciato

PARTE SECONDA
LUCY DEGLI ZOMBI -APOCALISSE NELLA CITTA’ ETERNA

 

PROLOGO

Come dicono?Eterno Riposo.Bè,da ragazzo quando aveva il jazz nelle dita e uan vita avventurosa e alla nicotina,gli sembrava una grande cazzata.Figurati quando ,per caso,a Roma si trovò circondato da morti viventi e viventi morti,infetti di crudeltà e ottusa ignoranza fascista.Non c’è pace,nessuno vive bene,ancora meno muoiono con dolcezza e con un sorriso sulle labbra.Nessuno,tranne Davide e Lucy.Il primo non l’aveva visto spegnersi.Aveva lasciato che se ne occupasse Lucy,era meglio così.La seconda invece l’aveva vista.Perchè era stato lui a toglierle la vita.Era malata,debole,e non sopportava che il tempo torturasse il suo corpo e annientasse la sua mente.Così aveva chiesto a Ursus di ucciderla,ma il Generale dell’Armata Rossa si era rifiutato.Un gigante di oltre due metri che piangeva come un agnellino,ripetendo ritmicamente :nonono nono nononono.Per questo lei aveva chiesto a lui di porre a termine il suo desiderio.”Rhona?”,aveva chiesto lui. “Lo sa.Non c’è bisogno di fare gli spiegoni,cazzo.Lo sai che li ho sempre detestati.No?”Aveva riso lei.

L’aveva portata fuori.Su questa panchina.Dove tutto era cominciato,e dove lei voleva che finisse.Tremando e con le mani sempre meno sicure,aveva lottato per tenere la sigaretta in bocca..Teneva nella mano due fotografie:una con Davide.La prima volta che avevano ucciso uno zombi.”Si era lanciato all’attacco cantando :Hail !Hail !Hail and kill!Penso che quel povero cristo di morto vivente,sia morto una seconda volta per l’uso disinvolto della stonatura.Piuttosto che per le mazzate”Avevano riso insieme.Davide cantava sempre!Stonatissimo cazzo!Ma cantava.L’altra foto era quella del giorno del suo matrimonio con Rhona.Splendide entrambe.

Erano rimasti per un po’ in silenzio.Frank sperava che lei cambiasse idea.Teneva la pistola ferma sulla gamba sinistra.Voleva gettarla via.

“Alla testa”

“No”

“Alla testa”

“No”

“Frank,ma cosa…”

“No,per favore, non voglio.Il tuo viso..”

“Cosa te ne frega.Non è forse mio?”

“Si,ma ..”Così di scatto aveva premuto la pistola contro il cuore di lei e aveva sparato.Nessuno aveva sentito il colpo,ma dalle profondità dell’inferno,all’infinito dell’universo,tutti avevano sentito l’uomo urlare e piangere insieme.Poi tenere tra le braccia l’amica.Accarezzandole i capelli,baciandone le guancie e gli occhi.Lei non voleva tornare dala morte.Non sarebbe tornata.Nessuno tornava da un pezzo.

Rhona non l’aveva aggredito.Sapeva.Come sanno le cose le donne,almeno la leggenda a noi maschietti dice questo.E chi siamo noi per non crederle?

Il funerale era stato solenne e partecipato,come quello di Davidovic.

Frank,ora, si sente troppo stanco e vecchio.Gli anni ti piegano.Forse non lo sai,perchè nessuno te lo dice.Insomma non ci vinci un cazzo di premio nobel,sai?Niente Ma tutte le battaglie,le risate,la disperazione,la gioia,l’illusione,tutto quello che ritieni importante ed eterno:finisce.Così,spesso senza nemmeno avvisarti.Cioè nemmeno un sms ,capisci?Ora lui si sente così.Superato.I suoi amici morti.Stalingrado tranquilla,bella ed indifferente.

Un passo alle sue spalle.Con fatica si volta.Lei.

Bellissima,come se il tempo non avesse potere sul suo corpo e sul suo viso.

Tutti si erano innamorati di lei,nessuno escluso.Ma una se l’era tenuta al suo fianco per tutta la vita.

“Anniversario?”Domanda la donna

“Anniversario”Risponde lui.

Rimangono in silenzio guardando le tombe di Davide e Lucy.

Rhona prende una sigaretta e la porge a Frank.

“Grazie”

“Vorrei ricordarmela meglio e non lottare per rivedere i suoi occhi o sentire la voce.”

“Anche per me è così.Certe volte con loro ci parlo e chiedo come se la stiano passando.”

“Con Davide nei guai e Lucy che lo salva.Tranne l’ultima volta”Risponde lei.

“Sai,prima di morire era venuto da me.Mi aveva detto di aspettare Lucy qui.Mi aveva detto che aveva qualcosa di importante da dirmi.Ma che avrebbe fatto molta fatica e di aiutarla,perchè :”lei è tempesta e vetro,capisci che intendo?” L’ho capito quando l’ho vista.Mi ha salvato la vita tante volte,ma quella volta…così piccola e fragile”

Frank sente l’impulso di cantare la canzone di Drupi,ma si ferma subito.

“Era così.Senti ,tu che fai?”

“Parti?”

“Achille,Simone,Mou, mi hanno invitato da loro.In Toscana.La carrozza è pronta,se vuoi…”

Rhona guarda per l’ultima volta le tombe,e la città

“Bè,le persone che hai amato veramente non sono ferme dentro a queste tombe,Ti seguono .Sempre.”

Il viaggio è lungo,ma non pericoloso.I due all’interno della diligenza,cercano un pretesto per dirsi qualcosa.I ricordi li stanno tormentando,e loro hanno troppa paura di aprirsi,di piangere le lacrime che hanno nascoste lo sa dio dove.

“Questi sono i diari di Davide.Sai lui scriveva tutto”Dice Frank

“Tutto?”

“Si,tutto.Racconta di lui e Lucy e di noi.Prima,a Roma quando è cominciata tutta questa storia.Vuoi che ti legga qualcosa?”

“Si.Volentieri”Sorride lei.

 

“Ma si può sapere cosa devi fare?”Chiede l’uomo anziano al giovane occhialuto

“Devo andare,si..cioè,devo andare a Roma..a Roma”Ripete il ragazzo mentre litiga con la cerniera del suo zainetto

“A Roma?”

“A Roma”

“Roma?Ma quando..Con chi è che vai?Con i politici?”

“No,no.I compagni non c’entrano”

“In 36 anni non ti sei mai mosso da qui.Ora prendi e vai a Roma,che poi cosa ci vai a fare?”

“Doom..”Non finisce la spiegazione

“Che poi te non hai il minimo senso dell’orientamento.Ti perdi anche a tornar a casa.Basta che giri in via Garibaldi invece di proseguire per via Gramsci e ti perdi.Ora vai da solo.”

“Gireranno un film Doomsday 2 e l’ho scritto io.Io e una mia amica…”

“Quando?”

“Quando cosa?”

“Quando hai scritto quel film lì?Ah, ora ho capito cosa combinavi in negozio invece di lavorare!Tutto quel tempo al computer.Ecco ,ora che mi è venuto in mente:il negozio!Quando torni?”

“Tra due settimane.C’è una scena che andrebbe girata al Circo Massimo,ma sono le vacanze.Poi torno giusto per riaprire il negozio.”

“Pensavo di fare le vacanze insieme.Io te ed Ettore”Dice l’uomo anziano.Sentito il suo nome un piccolo cagnolino,che fino a quel momento stava sdraiato sul fianco sinistro,alza la testa ed abbaia.

Davide si inginocchia e accarezza la testa dell’animale

“Piccolino,piccolo,amore mio.Torno ok?Non temere che torno,amore mio”Il cane gli bagna il naso con la lingua e scondinzola.

“Bè,devo andare.Quindi…”Il ragazzo si avvicina alla porta e mette la mano sulla maniglia.

“Che mi accompagneresti?”Chiede al padre

L’uomo sorride.

Paura.Totale.Soffocante.La stazione,la partenza,lo mette sempre in agitazione.Vero che non è stato ancora trovato un qualcosa tra il cielo e il mare che non lo metta in ansia,però dopo “guidare la macchina”,prendere il treno da solo è una cosa che lo devasta e non poco.Troppa gente,confusione,poi cosa vuol dire cambiare treno?Scendere,cercare la coincidenza.Eppure quante volte sei stato a Roma per le manifestazioni?Tantissime.Tu sei convinto che abbia imparato il nome delle vie?Dove scendere e dove andare ?No.Assolutamente.

“Eccolo il tuo treno:Tel lì ! Movess !”Gli urla il padre

Correndo e inciampando nei suoi piedi il ragazzo raggiunge il treno.Sale.

Poi si gira scende e accarezza furiosamente il suo cane.Una sinfonia di amore mio,piccolino,piccolo,ti voglio bene.

A concludere questa imbarazzante parentesi di amor platonico zoofilo,interviene il padre che abbraccia il figlio e lo invita spingendolo dolcemente a salire in vettura.

Davide non si gira per salutarli,ha prenotato un posto e teme :1)che sia occupato e allora che fare? 2)Non lo trovo.

Non sente quello che gli dice il padre e non si cura del cagnolino abbaiante.Sarebbe stata l’ultima volta che li avrebbe visti vivi.

Il posto è accanto al finestrino.Fissa le case,la terra,tutto corre.Anzi Eraclito direbbe Phanta Rei.Tutto scorre.Si perdono i giorni,come si perdono le occasioni,capendolo solo dopo che son passati.

“Doomsday 2?”Una voce maschile, con accento che gli par francese , lo sta interrogando.Una nota di sottile disprezzo nella voce

“Come ?”Chiede Davide,girandosi verso l’uomo.Non è solo un altro tizio gli siede accanto

“Non dovevi sposare la nostra Rosetta?”Domanda l’uomo seduto davanti a lui.

“Oh,ecco..Frate..Compagni Dardenne,io..Ma poi quando torno,io apro il negozio che c’ho anche la saracinesca elettrica nè?E …”

“Cosa ce ne frega della tua saracinesca elettrica!Tu non avevi detto che il cinema americano,dell’immaginario borghese,del disimpegno militante , è nemico della classe?”Domanda l’altro Dardenne

“Si,si,ed è vero!Ma infatti,io non vado a fare un film…Cioè,si ci vado!Ma non ci vado come intendete voi!Io Rosetta la sposo,la sposo!E voglio fare cinema come il vostro.Lo voglio!”Urlacchia il ragazzo

“No,ti sei venduto alla grande industria.Magari pensi di cambiarla da dentro,ma vedrai.Presto i sogni e la fantasia ti manteranno in vita.L’immaginazione sarà duro e sudato lavoro,la maledirai.E dovrai sempre di più immaginare cose di successo,immediate,che piacciano.Così sarai costretto a svalutare la tua intelligenza.Mi dispiace.”Dice il fratello Dardenne che gli aveva parlato per primo

“Bè,a ben vedere a Roma troverai:barricate,scontri,conflitti.I ricchi e i fascisti che vogliono salvarsi e voi poveracci lasciati in pasto agli zombi.Meglio del tuo Doomsday 2″Ridacchia l’altro

“Cosa?”Domanda spaventato Davide

“Quando all’inferno non c’è posto i morti camminano sulla terra,ma i ricchi si salvano barricandosi e fregandosene dei poveri.Tu sarai l’eroe del popolo,il nuovo leader….”

“Libero?”Una voce femminile lo riporta alla realtà. Davide guarda la ragazza:alta,castana,con un leggero vestito azzurro che le lascia libere le spalle abbronzate.

“Si,ehm…certo”Risponde arrossendo lui.

Il viaggio procede tranquillo,scambia due parole con la giovane donna.Va a Roma per trovare il fidanzato.Un giovane poliziotto della celere.Da tempo non lo sente ,quindi è partita per la volta della capitale per vedere cosa sia successo.

“Avrà altre”Pensa lui,poi teme che come al solito la differenza tra pensiero solo pensato e pensiero espresso,sia annullata dalla sua dabedaggine.Ma la ragazza non dice niente.

Lui pensa che è da anni che non si innamora e se ripensa a quali siano mai state le sue esperienze,prova un po’ di pena per lui.Ha deciso così di staccarsi dai desideri e dal sentire il bisogno di accasarsi,trovare una compagna.Si è buttato in politica,dove è un piccolo leone.Scrive,legge,ha molti amici:scuola,lavori precedenti,compagni.Ama guardare le coppie,tanto quanto adora osservare la leggiadria del corpo femminile in piena estate.Due miraggi bellissimi che a fatica riesce qualche volta a sfiorare.Mai a raggiungere.In fin dei conti si vede come un tipo medio,spesso mediocre.Niente grandi drammi,ma zero successi da poter mostrare con orgoglio agli altri.Ecco:gli altri!Non vivremmo meglio senza di loro?Sempre ad aspettare il loro giudizio,la critica,la sghignazzata.Da tempo immagina spesso e volentieri di massacrare di botte clienti,conoscenti,sconosciuti,alla cazzo di cane.Mentre immagina cammina nervosamente avanti e indietro e tira pugni all’aria.Lo fa anche in negozio.Un’altra cosa da mettere nell’agenda “io mi vergogno”:di questo,delle donne di dubbia moralità,dei siti porno dove perdo numerosissimi giorni.Di essere uno che è facile da scordare.

Pensa al padre:piccola leggenda sportiva del loro paesello sperso nella Brianza verde e produttiva.Aveva coppe per ogni disciplina sportiva,poteva diventare un campione del calcio.Poi però era finito a lavorare per una grande fabbrica di automobili,a Desio:l’Autobianchi.Ormai chiusa da tempo,come molte altre fabbriche.Quando giocava la nazionale o il milan faceva sempre un gran casino.Lo vedevi che stava correndo anche lui sul prato dello stadio e che quando il pubblico esultava per un goal ,quel cazzo di goal lo aveva segnato lui.Così va la vita.Ci hanno regalato un bruttissimo dono:sognare.Questo ci rende così complicato e doloroso accettare i nostri limiti e la nostra sconfitta.

Anche lui sognava:scrivere per il cinema con qualche persona amica.E un giorno,così per caso,navigando su internet si era imbattuto in un sito che parlava di cinema di genere.L’aveva conosciuta così:Lucy.Tempesta e vetro,come se la immaginava lui leggendo i post della giovane donna.

Ora si incontravano a Roma:DOOMSDAY 2!Finalmente incontreranno Rhona e Neil!

Forse fa prima a tirare il freno a mano e scappare per i boschi.Dannata,antica,petulante,paura.Che rovina anche le cose belle.Davide trattiene il respiro.Così tanta fortuna e bellezza non l’ha mai avuta nella vita.Ci sarà un inganno?Sicuramente.Suo punto filosofico fermo,è il seguente:la felicità è solo un’illusione che ti porta dritto al disastro.

“Bè,ragazzo, faresti cagare petrolio dal cielo.Se il pessimismo potesse farlo!”Una voce al suo fianco lo strappa dai suoi pensieri onanistici.

“Come?”Chiede Davide

“Piacere Walt”L’uomo alto,fiisco asciutto ,due fessure per occhi che ti trapassano da parte a parte stringe vigorosamente la mano al giovincello in là con gli anni.

“Io..Bè,non so come comportarmi.Con la sconfitta o vittoria…Perchè poi a ben pensarci dovremmo interrogarci sul significato di entrambi..”

“Cazzo occhialuto!Dovresti smetterla di vivere come se tu fossi un melodramma di serie b.Nemmeno tragico e nemmeno comico.Ora andrai a Roma e cosa farai?”Chiede l’uomo accendendosi un sigaro.

“Oh,devo incontrare una ragazza che ha scritto un film con me ..”

“Si,quello è il pretesto.Serve sempre un pretesto per una grande avventura,ma tu cosa cazzo farai a Roma?Tu e Lucy Skywalker cosa farete?”Domanda l’uomo fissando con quegli occhi che da soli farebbero sciogliere i ghiacci al polo nord e congelare l’equatore.

“Eh…bè,faremo…Ecco,un’orgia con Rhona?”

“No,coglione!Tu e lei sarete gli iniziatori di un nuovo periodo,ma prima devi ricacciare all’inferno quei dannati morti e poi fare pezzi certi figli di puttana.Non temere.Lei ha la forza di una tempesta,ma tu stai attento eh?La piccola potrebbe anche diventare vetro. Ora -dopo questa metafora del cazzo che non ho capito- ti lascio con la signorina qui presente.Fa caldo,vedi che ci puoi fare .Magari denudarvi”

“Quanto manca per Roma?”La voce della ragazza gli ricorda che nel suo scompartimento non c’è mai stato Clint Eastwood.Peccato!

“Non molto.”

“Fa caldo”Mormora sensuale lei.

“Si,molto”Risponde evasivo lui

“Che possiamo fare?”Dice la ragazza avvicinado il busto verso il ragazzo.

“Ecco,lei ha centrato una domanda universale e sempre attuale!D’altronde come saprà anche Lenin lo disse:Che fare?Anzi,mi correggo,lo scrisse.Mio padre ad esempio:operaio politicizzato negli anni 70.Poi la crisi,il riflusso,la classe disgregata,disorganizzata,la precarietà,(che io ho vissuto per anni),proprio per dividere noi lavoratori.Un attacco politico.E poi…Poi ..Ma guardi,ora mi darà del reazionario,mi scusi..sa!Però è chiaro che i diritti civili servano solo alle classi dominanti per disperdere le forze rivoluzionarie e per attaccare i paesi non allineati,come succede ora in Siria.I corpi desideranti,l’erotizzazione forzata,la trasgressione massificata,e la confusione sessuale do cojo cojo.Ecco!Questi sono comportamenti comunisti?O vizi borghesi?Perchè il popolo,le masse,se ne frega.Noi lottiamo per le minoranze e perdiamo le maggioranze che ci servono,ecco questo…Ma forse voleva farmi un pompino?”

“Quindi manca ancora molto per Roma?”Chiede la ragazza

“Credo”Risponde Davide rimpiombando nella realtà

“Bella città”

“Bellissima.Ed è quasi un insulto”

“Però,peccato!”Esclama la ragazza

“Per cosa?”

“Che debba morire”

“Morire?”

“Già,L’apocalisse .I morti sono già pronti.Ora nessuno riesce a vederli bene,nemmeno il mio ragazzo.Lo hanno morso. Ora all’ospedale starà diventando uno di loro.Io sono gelosa e non voglio che morda altre donne,non crede?”Sulla faccia della donna appaiono piccole ferite e la sua faccia piano piano incomincia a marcire.Una maschera oscena di bellezza corrotta.

“Bè,ma quella dell’apocalisse e dei morti sono invenzioni.Della religione e del cinema.”

“Certo,sarà come dici tu.Ma io sai una cosa?Ho fame..”Dice lei allungando le mani verso i pantaloni del ragazzo.

“Eh,ma in estate con il caldo si dovrebbe mangiare leggero..”

“Da quello che intuisco, è proprio quello che farò!”Dice l’arrapante morta vivente,mentre gli sbottona i pantaloni.

Davide urla.

Lo scompartimento è vuoto,c’ è solo lui.La ragazza non è lì.Davide si passa una mano sul viso.Troppe visioni.Le cose si mettono male.Dannato caldo.Dicevano che sarebbe stata un’estate diversa:caldissima e che non avrebbe mai piovuto.Non del tutto falso:l’apocalisse sarebbe arrivata con un giorno lunghissimo,eterno.Un poco alla volta,ma poi avrebbe ricominciato a piovere:una cattiva pioggia radioattiva.

Davide riapre gli occhi e la vede.Un ‘altra ragazza.Magra,fragile,bianca con le labbra colorate di nero e alcuni piercing.Occhiali scuri sul volto,e un lettore mp3.Vaffanculo!Eran meglio i mitici walkman.Le mc,lp,l’odore della carte,la consistenza dei libri in mano,le vhs.Si,un vero modernista eh!

“Camminerai nel buio omega delle tombe che vivono,ma lei sarà con te.Quando il diavolo danza con i morti e nello spazio nessuno potrà sentirti urlare..oh..oh..lei sarà con te

MIRA ALLA TESTA

facile e divertente

avanti ragazzo non aver paura!

MIRA ALLA TESTA

facile e divertente

la tempesta si avvicina”

La ragazza sta cantando,con una voce d’oltretomba ,ma non muove le labbra.I piedi di Davide però si muovono seguendo una melodia ossessiva di basso cupo e sensuale delle trombe che ripetono all’infinito una sorta di macabra marcetta.

Dal poggi schiena dei sedili escono due mani rovinate dal tempo e dalla scarsa memoria che la gente ha per i grandi musicisti.Vede le facce di Miles Davis e Luis Armstrong suonare con grinta le loro trombe.Una forza lo trascina fuori dal suo scomportamento,il corpo che si muove a scatti inscenando una oscena danza tribale.Mentre passa in corridoio delle mani gli danno un cappello da cowboy,occhiali da sole e infine un fucile.Poi rientrano silenziose nei loro scompartimenti.

“L’apocalisse sta arrivando barcollando sui tacchi a spillo ed ha fame di te.Quando all’inferno i posti sono finiti,i demoni in vacanza hanno sete di te.

MIRA ALLA TESTA

facile e divertente

avanti ragazzo ,lo puoi fare!

MIRA ALLA TESTA

facile e divertente

la tempesta si avvicina”

La voce continua a cantare e poi riprendono le trombe

Davide avanza nel corridoio del treno.Vede una folla ,una massa che corre avventandosi contro di lui.Li riconosce:compagni di scuola,parenti,clienti,amici,tutti quelli che ha conosciuto per poco o tanto tempo .Corrono affamati per ridurlo in brandelli.

“Ohhhhhh:diventa nuova carne,lascia che le tue ossa siano apocalisse e fotti la paura!

Lei sarà al tuo fianco,uragano di rabbia e fuoco,non aver paura ragazzino,l’inferno lo congelerai con poco!

Diventa la morte per chi la morte ha portato e il giorno del giudizio per l’ultimo diavolo condannato!

MIRA ALLA TESTA

facile e divertente

Siete voi apocalisse e tempesta!

MIRA ALLA TESTA

Roma rinascerà

dalla tua rabbia,dalla vostra mancanza..

mancanza..mancanza di pietaààà!”

La voce esplode in un orgasmo di note stonate,mentre i morti affamati si avventano su di lui

Davide,manco fosse John Wayne,spara e ogni sparo è una testa che esplode.La materia cerebrale e il sangue schizzano in alto verso il soffitto,ma quando cadono sono coriandoli e stelle filanti.

“Benvenuto a Roma!Ti stavo aspettando”Dice una ragazza alle sue spalle

Davide si gira e sorride:è Lucy

ROMA

“Sveglia!Sveglia!Ao abbello addormentato,che te vuoi sveglià?”

Davide a fatica riapre gli occhi,che lungo e strano sogno.

Un uomo in divisa:un ferroviere forse.

Cazzo, si è addormentato sul treno!Balbettando scuse,inciampando , scende -dopo aver litigato con la porta della vettura-dal treno.E ora?Cerca al cellulare il numero di Lucy che lo starà aspettando chissà da quanto!Speriamo non sia incazzata.Di solito le donne non sono mai puntuali,cazzo vedi che ha beccato l’unica che spacca il secondo.”Speriamo che oltre al secondo non spacchi il culo anche a me.”Pensa Davide.

Prima che riesca a trovare nella rubrica il numero della sua amica,riceve una telefonata.Suo padre.Cazzo.

“Che vuoi?”Dice con voce rabbiosa

“Volevo sapere se sei arrivato..”

“Si,si,senti ciao eh!”

“Qui sta …”

“Oh,cazzo non ho tempo ora!”Urla il ragazzo e chiude la comunicazione.

Dove si trova?Roma,ma dove?Le vie sono tutte uguali.Sa che deve trovarsi in piazza del Popolo,ma come cazzo si fa per arrivarci?

Il cellulare suona:Lucy.

“Merda!”Mormora lui.

“Davide?”la voce della giovane donna arriva forte e chiara nel povero orecchio sinistro del giovane pirla.

“Oh,si ..Ehm…Ciao..”

“Dove sei?”

“Si,sono a Roma”

“Roma?”

“Roma”

“Non ti pare un po’ vaga come indicazione?”Risponde sarcastica lei

“Bè,immagino di si.Ma sai…Roma.Ci sono..Si ecco sono uscito da una stazione e…”Davide si blocca,solo ora ci ha fatto caso.Soldati.Sui camion,su alcune autoblindo,carrarmati.Che ci fanno?

“Non sei alla stazione termini?”

“No,perchè i miei occhi non sono offesi da tanta bruttezza!”Risponde senza pensarci lui.Ecco,questo è un suo classico vizio che lo mette spesso nei guai.

“Cosa????”

“No,cioè…Ma ci sono i soldati?”

“Dove?”

“Qui”

“Qui dove?”

“Da me”

“Da te?”

“Da me”

“Ok,senti.Io sono ferma qui.Prendi un taxi e raggiungimi.Se mi fai perdere Rhona..”

“Ma lei verrà tra due giorni”

“Non mi interessa ,quattrocchi,tu sei capace di farmi aspettare qui per ben due giorni!”Ribatte lei.Poi attacca.

Davide completamente smarrito,perso,e con l’ansia eterna di sbrigarsela da solo,cerca un fottuto taxi.